Letture 2012

Celan Heidegger

 
Index del.icio.us


chi cammina sulla testa ha il cielo come abisso sotto di sé.”

(R Celan)



adesso, i pensieri sono macchiati del fango della terra, incapaci di esprimere nulla che non sia il silenzio, attraverso parole mozzate. E l’occhio del cielo diventa torvo e perfido, invece di dettare misericordiosamente le misure cui i mortali dovrebbero ricorrere per cingere i fianchi della terra.” (E Duque)


Il luogo di confronto tra Heidegger e Celan, qui scelto, è il linguaggio. Ad esso appartengono entrambi. Ma come due mondi diversi e distanti, tanto da rendere il luogo di appartenenza un puro spazio vuoto, un’astrazione. Ciò che davvero pone in relazione il filosofo e il poeta è allora il tempo: il tempo del linguaggio. Il linguaggio poetico di Celan nasce con la morte del linguaggio filosofico di Heidegger.” (V. Vitiello)


Félix Duque, filosofo, insegna Storia della Filosofia moderna e contemporanea all’Università Autonoma di Madrid. Le sue pubblicazioni in lingua italiana: Il fiore nero. Satanismo e paganesimo alla fine della modernità (Milano 1995), Geni Dee e Guardiani. Arte e politica nella crisi della modernità (Napoli 1996), Terrore oltre il post-moderno (Pisa 2006), La fresca rovina della Terra. Dell’arte e i suoi rifiuti (Napoli 2007), Abitare la Terra (Bergamo 2007). E' in preparazione per Mimesis la versione italiana de EI mundo por de dentro. Ontotecnologia de la vida cotidiana.


Vincenzo Vitiello, filosofo, insegna attualmente Filosofia della storia nella Facoltà di Filosofia dell’ Università San Raffaele di Milano. Tra le sue recenti pubblicazioni: I tempi della poesia. Ieri/Oggi (Mimesis, Milano 2008; trad. spagnola Madrid 2009), Ripensare il Cristianesimo. De Europa (Torino 2008), Vico. Storia Linguaggio Natura (Roma 2008), Oblio e memoria del Sacro (Bergamo 2008)Grammatiche del pensiero (Pisa 2009), Mimesis Edizioni



Letteratura e Filosofia

Collana diretta da Vincenzo Vitiello

www.mimesisedizioni.it


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